Nei sistemi radiografici a scansione computerizzata (TAC) il soggetto in esame viene studiato mediante “sezioni” orizzontali, chiamate assiali.Solo successivamente, da questi piani originali, il sistema può fornire ricostruzioni dei piani frontali e sagittali. La elaborazione ad uso odontoiatrico, chiamata Dental Scan, fornisce immagini ricostruite sui piani panorex e parassiali (o cross), sempre derivanti da ricostruzioni ottenute sulle assiali d’origine. 

Appare ovvio dunque che ogni singolo 
punto preso in esame potrà essere 
individuato da coordinate specifiche. 
La ripetibilità del reperimento di un 
punto, tuttavia, resta limitata 
nell’ambito di quel singolo esame 
tomografico. 
La possibilità di trasferire i dati acquisiti 
su altri supporti o in altri 
ambiti, senza distorsioni o errori, e 
in particolar modo, la possibilità di traslare le informazioni ottenute con l’esame tomografico sul soggetto esaminato, dalla simulazione alla realtà, costituisce un problema di non facile soluzione. 

   

Nei programmi per l’elaborazione di tomografie assiali computerizzate integrati con sistemi grafici 3D, come il programma PhysioPlanet, è possibile posizionare delle icone rappresentanti delle fixture sul supporto grafico di una TAC. La lunghezza e il diametro di ciascuna fixture può essere variato a piacere, così come la sua direzione. Le fixture hanno una estremità apicale ed una estremità coronale, 
sormontata da un abutment. La posizione delle fixture rispetto ai piani x, y, z e i rapporti da essa contratti con le strutture adiacenti è rilevabile con precisione.